Particolari sulle linee di Nazca
….Qualche curiosità sulle linee.
L’airone (o fenicottero)
Questa figura, posta di fianco ad un trapezoide, mostra un grande volatile con il collo a zigzag e il becco rivolto ad est.
Questo enorme uccello stilizzato ha una lunghezza di 300 m e una larghezza di 54 metri. È considerato dagli studiosi l’Annunciatore dell’INTI RAIMI (festa incaica di adorazione del sole), perché nelle mattine tra il 20 ed il 23 giugno, la direzione che va dalla testa al becco punta verso il sorgere del sole.
L’astronauta
L’astronauta, così chiamato per la forma della testa che ricorda per l’appunto il casco di un astronauta, è una delle figure più famose della piana di Nazca, soprattutto riguardo alle speculazioni fantascientifiche che sono state proposte circa l’origine delle linee.
L’ipotesi più accreditata è che si tratti di una semplice rappresentazione stilizzata di una figura umana. Secondo Maria Reiche si tratta di uno sciamano o di un sacerdote in grado di prevedere il tempo atmosferico.
La balena
Questa figura è la rappresentazione di una divinità marina. È localizzata all’estremità orientale del complesso archeologico delle linee ed è sovrapposta ad un grande rettangolo.
Il Colibrì
È uno dei geoglifi più famosi della piana di Nazca, per le sue proporzioni armoniose. La distanza tra gli estremi delle sue due ali è di 66 metri ed è lungo 94 m.
I colibrì erano considerati messaggeri degli dei dalle popolazioni della costa settentrionale peruviana e intermediari tra gli umani ed i condor mitologici nella regione del lago Titicaca. A Puquio, vicino a Nazca erano considerati assistere ai culti rivolti agli dei delle montagne per propiziare la pioggia.
Il condor
In molte culture andine il condor è un uccello associato direttamente alle divinità delle montagne. Il condor di Nazca ha una lunghezza di 130 m ed una apertura alare di 115 m.
Il fiore
La scimmia
Famosissima figura che mostra l’animale con la coda a forma di spirale.
Le popolazioni dell’antico Perù associavano le scimmie all’acqua.
La figura della scimmia fu scoperta nel 1954 da Maria Reiche che credeva potesse rappresentare l’Orsa maggiore.